Un viaggio verso le profondità più oscure della mente criminale, in compagnia delle voci di Michele D’Innella e di Giacomo Giaquinto, che ogni settimana provera...
Il duplice omicidio dei fidanzatini di Giarre - Tra omofobia e crimini d’odio
Giarre, 31 ottobre 1980 - Due corpi senza vita vengono ritrovati in un agrumeto alla periferia del paese siciliano. Sono quelli di Giorgio Agatino Giammona, 25 anni, e Antonio Galatola, 15 anni, scomparsi da due settimane. Entrambi colpiti da un’arma da fuoco alla testa. In paese, i due giovani erano noti come “gli ziti”, i fidanzati, e la loro relazione non era un segreto. Le indagini iniziali, rapide e superficiali, suggerirono un omicidio-suicidio, ma ben presto emerse la verità di un delitto premeditato. Un ragazzo di 13 anni si autoaccusò, dichiarando che i due fidanzati gli avevano chiesto di ucciderli, ma l'inchiesta si concluse senza un vero colpevole, con il minore non imputabile del reato. Tuttavia, nel corso degli anni, le ricostruzioni giornalistiche e le nuove indagini hanno sollevato dubbi, suggerendo che dietro questo delitto si nascondesse un movente ben più complesso, legato alla discriminazione omofoba e al concetto di "onore" che permeava la mentalità dell'epoca. Ma chi è il vero responsabile di questo terribile delitto? Proviamo a scoprirlo insieme ad Elena Pepponi: linguista, assegnista di ricerca all’Università di Cagliari e autrice del libro “Parole Arcobaleno”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
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1:32:26
Il rapimento del piccolo Tommy Onofri - Il caso che tenne l’Italia col fiato sospeso
Parma, 2 marzo 2006 – Nella tranquillità di una cascina alla periferia della città, una famiglia viene sconvolta da un crimine che lascerà l’Italia intera senza fiato. Due individui mascherati si introducono nella casa degli Onofri, immobilizzano i presenti e rapiscono il piccolo Tommaso, di soli 17 mesi. Quello che sembrava un sequestro a scopo estorsivo si trasforma rapidamente in un caso dai contorni inquietanti: nessuna richiesta di riscatto, nessun piano logico apparente, solo ferocia e caos. A distanza di poche settimane, il corpo del bambino viene ritrovato, ma le indagini lasciano aperti numerosi interrogativi. Qual era il reale movente dietro il rapimento? E perché alcuni dettagli cruciali sembrano essere stati trascurati?Proviamo a scoprirlo assieme a Francesco Volpe: esperto di cronaca nera e autore del podcast “Rosso di Sera”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
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1:18:08
Il dramma di Tiziana Cantone - Quando a uccidere è un video virale sul web
13 settembre 2016, provincia di Napoli – Una cantina buia, un foulard al collo, e una giovane donna trovata senza vita. Tiziana Cantone, 31 anni, è la protagonista di una delle storie più sconvolgenti dell’Italia contemporanea, una vicenda che svela il lato oscuro della rete e l'impatto devastante della violazione della privacy digitale. Tutto ha inizio quando un video privato, condiviso senza il suo consenso, si trasforma in un fenomeno virale, condannandola a una gogna mediatica implacabile. Tra battaglie legali, tentativi di rifarsi una vita e l’indifferenza delle istituzioni, Tiziana combatte una guerra impossibile contro l'internet che non dimentica. A distanza di anni, la giustizia ha archiviato il caso, ma la domanda rimane: si è fatta davvero luce su quanto accaduto? Proviamo a scoprirlo insieme a Matteo Liuzzi, autore del podcast “Scandali", nonché co-fondatore della casa di produzione BOATS Sound. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
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1:10:22
Il caso Luca Varani - Il delitto che ha ispirato “La Città dei Vivi”
Roma, 4 marzo 2016 – La vita quotidiana nel quartiere di San Basilio viene sconvolta da un omicidio brutale che colpisce l'intera città. Luca Varani, un giovane di 23 anni, viene ritrovato senza vita in un appartamento della capitale, vittima di una violenza inaudita. Quella che sembrava una serata come tante, si trasforma in un incubo, quando due uomini, Marco Prato e Manuel Foffo, lo invitano a casa loro per una serata di festa che finisce in tragedia. Ma cosa è realmente accaduto quella notte? E quali sono i veri motivi che hanno portato all’omicidio di un ragazzo come Luca Varani, un ragazzo che aveva tutta la vita davanti a sé? Proviamo a scoprirlo assieme a Bianca Gennari Casparis: criminologa, detentrice di un master di II livello in scienze forensi presso La Sapienza di Roma, ma soprattutto autrice per la pagina Instagram e Facebook “Conversazioni sul Crimine”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
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1:30:00
I fratelli Menendez - Quando una serie Netflix porta alla riapertura di un caso
Beverly Hills, 20 agosto 1989 - In uno dei sobborghi più esclusivi della città di Los Angeles, il silenzio della notte viene spezzato da una serie di colpi di fucile. I coniugi José e Kitty Menendez vengono brutalmente assassinati nel loro salotto, colpiti senza pietà dai loro stessi figli, Lyle ed Erik, che al tempo avevano rispettivamente 21 e 18 anni. Il duplice omicidio sconvolge l’opinione pubblica e fa subito pensare a un’esecuzione mafiosa. Ma il caso si complica: dietro a quell’efferato delitto si nasconde una storia di presunti abusi, avidità e segreti di famiglia che emergeranno durante il processo mediatico che vedrà i due fratelli protagonisti. A quasi trent’anni dalla condanna, con Lyle ed Erik ancora dietro le sbarre, grazie ad una fortunata serie Netflix, si è riaperto oggi il dibattito sul vero motivo di quel massacro e sui nuovi sviluppi che potrebbero dare una svolta inaspettata a una delle storie di cronaca nera più discusse d’America. Ma cosa spinse davvero i fratelli Menendez a commettere un crimine così efferato? Proviamo a scoprirlo insieme ad Elena Milanesio: esperta di Stati Uniti e di cronaca nera, nonché autrice del blog www.elestorieamericane.it Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Un viaggio verso le profondità più oscure della mente criminale, in compagnia delle voci di Michele D’Innella e di Giacomo Giaquinto, che ogni settimana proveranno a far luce sui misteri irrisolti della cronaca nera moderna. Iscriviti al canale Telegram per non perderti nessuno degli approfondimenti e delle novità in anteprima sulle prossime puntate: https://t.me/LucePodcast